L’Educazione Ambientale entra nel programma scolastico italiano
Dall’anno scolastico 2015/2016 gli studenti italiani, dalla scuola materna fino alla scuola secondaria superiore, troveranno una nuova materia obbligatoria nel loro carico didattico: l’educazione ambientale.
Il progetto sviluppato congiuntamente dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dell’Istruzione prevede l’insegnamento di 10 argomenti selezionati e sviluppati in base all’età degli alunni. In attesa di essere tramutata in ora strutturale all’interno del ciclo didattico, le tematiche ambientali verranno inserite all’interno di altre materie quali geografia, scienza, arte.
L’obiettivo dichiarato è quello di insegnare ai bambini come porsi in modo corretto nei confronti dell’ambiente che li circonda e proseguire così in una delle principali missioni del mandato del Ministro dell’Ambiente Galletti per una più ampia diffusione delle tematiche ambientali tra i giovani.
In un momento storico come quello attuale in cui i governi dibattono sull’importanza di uno sviluppo sostenibile e di un nuovo accordo universale sul clima, che culminerà nella Conferenza di Parigi a fine anno, il compito di un Paese che pone la tutela dell’Ambiente come priorità per uno sviluppo sostenibile non è solo quello di controllare il rispetto delle normative vigenti e comminare sanzioni ma soprattutto educare la cittadinanza al rispetto e alla tutela dell’ambiente in cui vive.
Il progetto sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dell’Istruzione con l’introduzione dell’educazione ambientale come materia obbligatoria di studio da svolgersi per tutto il ciclo scolastico è un passo cruciale verso la formazione di cittadini consapevoli e attenti alle tematiche ambientali e la garanzia per un futuro in cui sviluppo sostenibile, riciclo, impronta ambientale non siano conoscenza di pochi ma patrimonio di una comunità.