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FAO: monitoraggio del rapporto foreste-acqua nei paesi con bisogno idrico

La Fao dedica la Giornata internazionale delle foreste di quest’anno al tema di come le foreste possono contribuire a migliorare la disponibilità di acqua, soprattutto nei paesi dove essa scarseggia; acqua che sta diventando una risorsa sempre più importante a causa dei cambiamenti climatici.
«Le sfide sono molte, ma l’obiettivo è molto chiaro: garantire la gestione sostenibile delle risorse forestali e idriche del pianeta – ha detto il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva,aprendo le celebrazioni della Giornata – Promuovere il rimboschimento ed evitare la perdita di foreste richiederanno nei prossimi anni un aumento significativo del livello di finanziamento e forme di contributi innovativi, sia da investitori tradizionali che dal settore privato. La Fao è impegnata a fornire una piattaforma neutrale per i negoziati e il dialogo, per incoraggiare una maggiore interazione tra tutte le parti che lavorano per ottenere foreste gestite in modo sostenibile».

Una delle prime iniziative del nuovo programma è l’istituzione di un quadro di monitoraggio del rapporto foreste-acqua che aiuterà i paesi a valutare i potenziali benefici delle foreste in termini di risorse idriche. Ciò comporterà lo sviluppo di una serie d’indicatori di monitoraggio standardizzati e metodi sul campo per identificare quali interventi di gestione delle foreste si traducono in una migliore qualità delle acque e in una maggiore fornitura. Questi dati saranno a loro volta utilizzati per sviluppare pratiche e politiche più informate, per liberare tutto il potenziale delle foreste nel migliorare l’approvvigionamento idrico.

Il quadro di monitoraggio sarà sperimentato negli altipiani del Futa Jalon in Africa occidentale, con attività sul campo che hanno preso il via questo mese. Il progetto, finanziato dal Fondo Ambientale Globale, è attuato congiuntamente dalla Fao, dal Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep) e dall’Unione africana (UA).

[Fonte: greenreport.it]

Spreco alimentare: presentato testo di legge alla Camera dei Deputati

Presentato un testo di legge alla Camera dei deputati contenente proposte di riduzione  delle enormi quantità di cibo che vengono sprecate ogni anno. Il disegno di legge è stato approvato con 277 voti favorevoli e 106 astenuti ed è quindi pronto a passare al vaglio del Senato.
Proposto dalla deputata del PD Maria Chiara Gadda, il cosiddetto «DDL Sprechi» porta il titolo «Disposizioni per il contrasto dello spreco di generi alimentari mediante l’introduzione dell’obbligo di donazione delle eccedenze da parte degli esercizi di grande distribuzione commerciale» e contiene una serie di articoli che mirano non solo a ridurre gli sprechi di prodotti alimentari e farmaceutici, ma anche a rendere più semplice la possibilità delle donazioni nei confronti delle associazioni che si occupano dell’assistenza e della distribuzione di cibo alle persone che ne hanno la necessità.
Gli italiani gettano via più di 5,1 milioni di tonnellate di cibo ogni anno: secondo i dati di Waste Watcher ogni italiano getta 30 euro di cibo al mese e solo 6 italiani su 10 sono attenti agli sprechi alimentari.
Il cibo è un bene prezioso sempre, anche quello in scadenza o scaduto, anche quello danneggiato: per questo sono molto importanti una sensibilizzazione ed una educazione alimentare – nelle scuole – in questo senso, sia attraverso una normativa che sottolinei il fatto che nessuna risorsa deve essere sprecata sia attraverso lo stanziamento di fondi per progetti innovativi di ricerca e sviluppo finalizzati a una riduzione degli sprechi.

[Fonte: ecoseven.net]

Europrogetti promuove la cultura. Dal 10 aprile al 24 luglio a Novara la mostra”Da Lotto a Caravaggio. La collezione e le ricerche di Roberto Longhi”

Come avvenuto con la mostra “Homo Sapiens” nel 2013 e “In-Principio: dalla nascita dell’Universo all’origine dell’arte” nel 2014, Europrogetti promuove la cultura e l’arte nel proprio territorio aiutando, in qualità di sponsor, la realizzazione della mostra ” Da Lotto a Caravaggio. La collezione e le ricerche di Roberto Longhi”.

La mostra che sarà aperta al pubblico dal 10  aprile al 24 luglio, nel complesso monumentale del Broletto di Novara, è idealmente guidata da Roberto Longhi (1890 – 1970), che ha contribuito in modo determinante alla conoscenza che oggi abbiamo dell’arte italiana, avendo dedicato la sua vita di studi e la sua passione intellettuale alla riscoperta del filone naturalistico che attraversa l’arte dei secoli passati, mettendo in evidenza tra gli altri la figura di Caravaggio, dal suo sguardo di conoscitore e dalla sua passione di collezionista.

La mostra attraversa due secoli di pittura e si sofferma sui periodi e sulle scuole dell’arte italiana più studiate e spesso riscoperte proprio dal grande critico. Il percorso espositivo, organizzato in maniera cronologica e tematica, inizia con le opere del Cinquecento che sono riconducibili all’”Officina ferrarese” e prosegue con quelle di Lorenzo Lotto a cui sono accostati alcuni protagonisti del manierismo e della scuola veneta, per arrivare all’area prediletta quella del Caravaggio, dei suoi predecessori e dei suoi seguaci, per terminare infine con un gruppo di ritratti e mezze figure del Seicento tra le quali si nota una bellissima serie di Jusepe de Ribera.

“Da Lotto a Caravaggio. La collezione e le ricerche di Roberto Longhi” è curata da Mina Gregori e da Maria Cristina Bandera, Presidente e Direttore Scientifico della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi; è promossa dal Comune di Novara, da Regione Piemonte, da Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi con il sostegno di Compagnia di San Paolo, con il Patrocinio della Provincia di Novara, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è organizzata dalla società Civita Mostre.

L’appuntamento è quindi a Novara, complesso monumentale del Broletto via Fratelli Rosselli 20, dal 10 aprile al 24 luglio. La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00.

Per informazioni e prenotazioni contattare il numero telefonico 199.15.11.21

Non mi rifiuto: la prima campagna di educazione ambientale a km 0

Una canzone rap, un video coinvolgente, un format da personalizzare: così l’educazione ambientale arriverà in tutti i Comuni italiani. E’ stata presentata a Roma ‘Non mi rifiuto’, la prima campagna di educazione alla raccolta differenziata e al riciclo a suon di musica. L’iniziativa è realizzata da Ancitel Energia&Ambiente con il patrocinio di Anci e del ministero dell’Ambiente e in collaborazione con CiAl, Ecolamp, Comieco, CoReVe, Italgrob, Rilegno, Ricrea, Revet, Cobat, Ama, Erp Italia e Provincia di Rieti.

Sarà la prima campagna di educazione ambientale ‘a chilometro zero’, perché tutti i Comuni d’Italia potranno scaricare gratuitamente il format ‘Non mi rifiuto’ e utilizzarlo per promuovere sul proprio territorio buone pratiche di raccolta e riciclo.

La campagna supporterà le amministrazioni nelle attività di sensibilizzazione ambientale parlando ai giovani attraverso un genere musicale a loro familiare: il rap, con una canzone, realizzata insieme a Marco Lena in arte Blebla, e un video. Il tutto corredato dal format ‘Non mi rifiuto’ che prevede una serie di strumenti di comunicazione personalizzabili da ogni Comune: il manifesto della campagna, le magliette, un folder di educazione alla raccolta differenziata e al riciclo e uno spot radiofonico.

[Fonte: AdnKronos.com]

Giornata mondiale dell’acqua 2016: incontro studio “Il sistema della cooperazione internazionale per la salvaguardia e l’uso della risorsa acqua”

Come contributo alla celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua 2016 si terrà, presso il Politecnico di Torino Aula 6N – Sede Centrale – Cittadella Politecnica Via Pier Carlo Boggio 71/A , un incontro di studio dal titolo “Il sistema della cooperazione internazionale per la salvaguardia e l’uso della risorsa acqua”.

La Giornata si rivolge agli studenti in ingegneria con particolare riguardo a quelli dei Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, ai Soci della Associazione Idrotecnica Italiana – Sezione Liguria Piemonte e Valle d’Aosta, ai tecnici del settore impegnati in strutture pubbliche e private e a coloro che desiderano essere informati sugli argomenti che saranno trattati da esperti del settore, tra cui gli operatori della CISV, di Hydroaid e della Associazione Ingegneria Senza Frontiere. Il contesto nel quale si svolge la Giornata è il Politecnico di Torino frequentato da allievi che arrivano da ogni parte del mondo. La celebrazione della GMA 2016 è l’occasione per riunire tecnici e studiosi, ed in particolare i giovani allievi che nel prossimo futuro si occuperanno di ingegneria idraulica e dell’acqua come risorsa globale in un’ottica di sviluppo sostenibile, per dialogare intorno al tema dell’acqua e delle possibilità offerte e perseguite dalla cooperazione internazionale.

Tra i vari problemi che assillano l’umanità c’è quello dell’acqua, risorsa primaria che deve essere assicurata a tutti gli abitanti della terra e conservata per la vita e per le generazioni future. E ciò richiede l’impegno da parte dei paesi che hanno raggiunto elevati standard tecnici e sociali, a cooperare con i paesi situati in zone del pianeta che per ragioni climatiche sono meno ricche d’acqua, sia per la quantità che si rende disponibile nell’arco dell’anno attraverso i processi meteorologici/idrologici sia per la mancanza di infrastrutture idonee alla ritenuta e alla distribuzione fino ai luoghi di utilizzo. In tale contesto la cooperazione internazionale gioca un ruolo determinante nel finanziare e realizzare interventi tecnici ed infrastrutturali per raccogliere, non disperdere e trasferire la risorsa acqua, nel supportare la formazione tecnica del personale addetto alla gestione della medesima e delle infrastrutture preposte, e nel favorire sistemi locali sostenibili di governance delle risorse idriche per i vari scopi ai quali sono destinate.

14-18 marzo: Siamo nati per camminare

Record di iscrizioni per la sesta edizione di “Siamo nati per camminare“: saranno  infatti  oltre  22.900 i  bambini  di 78  scuole  primarie  milanesi che,  da  lunedì  14  a venerdì 18 marzo, muniti di speciali “superocchiali”, invaderanno le strade della città durante la  settimana  dedicata  a  promuovere  l’uso  dei mezzi  alternativi  all’auto  privata  per  i  percorsi casa-scuola.  Un’iniziativa  realizzata  e  curata  da  Genitori  Antismog,  con  il  patrocinio  del Comune di Milano, il sostegno di Fondazione Cariplo, il contributo di Coop Lombardia, Vittoria,  DeAkids,  Tern  Bicycles  e  Nutcase  Helmets,  in  collaborazione  con  Stramilano  e Milanosport,  sponsor  tecnici  BikeMi  e  Milano  Express,  mediapartner  Wise  society.

Protagonista  dell’edizione  in  partenza  –  con  il  claim  “VEDIAMO  COSE  CHE  VOI  GRANDI  NON POTRESTE NEANCHE IMMAGINARE” – sarà “lo sguardo dei bambini” sulla città e dei divertenti  “superocchiali”  in  cartoncino,  che  verranno  distribuiti  a  tutti  gli  alunni  delle  1.015 classi iscritte e li accompagneranno lungo il tragitto creando curiosità e partecipazione. Un modo semplice per farli giocare con una realtà “aumentata”, non digitalmente ma dalla  loro immaginazione, e per valorizzare la loro naturale competenza nel cogliere la ricchezza di ciò che si vede, o vorrebbero vedere, nelle strade della loro città.

Tanti,  anche  per  questa  edizione,  i  premi  attribuiti  ai  vincitori  durante  una  festa-mostra finale  che  si  terrà  presso  il  Porticato  della  Rotonda  della  Besana  nel  weekend  del  14-15 maggio. Con una  importante novità: oltre a premiare, come di consueto,  la  scuola  iscritta con tutte  le  classi  che  in  assoluto  farà  il punteggio più  alto, quest’anno  ci  sarà un nuovo premio assegnato  alla  scuola  che  avrà migliorato  la  propria  percentuale  di  spostamenti  sostenibili rispetto allo scorso anno. In questo modo le scuole penalizzate da particolari criticità potranno comunque vincere se riusciranno a stimolare alunni e famiglie ad un maggiore impegno.

[Fonte:Greennews.info]

LOCALES: il nuovo strumento per l’amministrazione pubblica

E’ nato il servizio LOCALES (Local Energy Saving) di Kyoto Club per la determinazione della spesa energetica degli Enti Locali  che si basa sull’elaborazione dei dati del Sistema SIOPE della Ragioneria dello Stato.

Il servizio, infatti, offre ai Comuni, previa registrazione al sito www.kyotoclub.org/progetti/locales, una diagnosi su dato statistico della propria spesa energetica.

Il Comune invia a Kyoto Club una richiesta online di registrazione al servizio. Una volta completate le procedure, il Comune sceglie l’anno per cui desidera visualizzare i propri consumi energetici (disponibili al momento i dati 2013 e 2014), e ottiene una serie di grafici divisi per categoria relativi a quell’anno.

La spesa energetica totale dei comuni (anno 2014) è di € 3.262.990.695,10; a livello nazionale risulta una spesa unitaria di 65 €/abit.per anno per consumi energetici e di manutenzione immobili pari a 12 €/abit per anno.
Dai benchmark-target individuati nella ricerca si possono stimare i risparmi possibili: il saving potenziale è di circa 615 mln€/anno (risparmio del 24%, circa 16 €/abitante per anno), di cui 314 mln€/anno (risparmio 12%) nei comuni ordinari e 301 mln€/anno (risparmio 12%) nei litoranei/montani.
La ricerca rappresenta quindi un ottimo strumento per offrire un contributo all’attuazione della spending review per i consumi energetici delle PA.

Per maggiori informazioni vistitate il sito:

- KyotoClub

 

22 marzo: World Water Day 2016

Il 22 marzo di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio.

Ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitati alla promozione dell’acqua promuovendo attività concrete nei loro rispettivi Paesi. Oltre gli Stati membri del Palazzo di Vetro, dal 2005 anche una serie di Organizzazioni Non Governative hanno utilizzato tale giornata come momento per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.

Il tema scelto per la Giornata Mondiale dell’acqua 2016 è ” l’acqua e il lavoro”, quasi la metà dei lavoratori del mondo – 1,5 miliardi di persone – lavorano nei settori legati all’acqua e quasi tutti i posti di lavoro dipendono acqua; la ricorrenza sarà quindi incentrata su come sufficienti quantità e  una buona qualità dell’acqua possono cambiare la vita e i mezzi di sussistenza dei lavoratori trasformando le società e le economie.

Per maggiori informazioni visitate il sito:

- UNwater

 

Cala il numero di biciclette in tutto il mondo

Secondo un recente studio è in calo la proprietà della bicicletta in tutto il mondo. Nei paesi in via di sviluppo, dove è presente una maggiori possibilità economica e l’introduzione dei nuovi mezzi a motore, il calo è risultato maggiore.

Quattro famiglie su dieci del pianeta possiedono una bicicletta, secondo un documento sulla base di indagini provenienti da 150 paesi tra il 1989 e il 2012. Ma la crescente popolarità e la convenienza di trasporto motorizzato, come le automobili e scooter, “hanno sfavorito l’uso della bicicletta”, dicono i ricercatori.

In particolare in Cina si è assistito ad un crollo dei tassi di proprietà della bici a partire dal 1992. tassi di proprietà nella maggior parte degli altri paesi è piatta o in diminuzione.

Queste tendenze erano previste, come l’aumento del numero di veicoli a motore per persona, in particolare in Cina, India e parte dell’Africa, dice Marc Shotten, uno specialista del trasporto a Global Road Safety Facility della Banca mondiale negli Stati Uniti.

[Fonte: EnvironmentalNewsNetwork]

Rapporto Ispra: il rischio idrogeologico è la principale criticità ambientale dell’Italia

Il rischio idrogeologico rappresenta una delle principali criticità ambientali e territoriali dell’Italia, a confermarlo l’ultimo rapporto dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente, presentato a Roma, che insieme a #Italiasicura, la Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche istituita dal Governo, ha presentato i dati del monitoraggio del territorio, la cartina di frane e alluvioni e un programma gli interventi fondamentali per metterlo in sicurezza.

I dati non solo confermano il rischio idrogeologico quale uno dei principali problemi del Paese, ma dato l’impatto economico, gli effetti sulla popolazione e la diffusione del fenomeno lo incoronano come il principale problema dell’Italia. Un fenomeno nato e cresciuto a causa della naturale fragilità del Paese,ma anche di un eccesso di cementificazione e di un aumento dei fenomeni estremi di piovosità a seguito dei cambiamenti climatici.

Nell’insieme rischio frane e rischio idraulico interessano oltre 7.000 comuni, pari all’88,3% delle nostre cittadine, ed il 15,8% del territorio italiano (soprattutto in Toscana, Emilia-Romagna e Liguria). La popolazione a rischio frane in Italia è pari al 2,1% mentre quella a rischio alluvione è pari al 15 % (3,2% a rischio elevato). Molte anche le attività economiche a rischio frane (1,7% del totale) e a rischio alluvioni (12% del totale). Preoccupanti anche i dati sull’erosione costiera, con il 37% delle coste italiane che hanno subito variazioni superiori ai 5 metri.

[Fonte: GreenReport.it]