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Written by Fabio Marucci

Explorando 2016: storia, natura e cultura delle vie d’acqua che collegano Milano a Torino

Presentata oggi martedì 24 maggio 2016 presso Casa FIAB la terza edizione di Explorando, l’evento-itinerario in bicicletta di quattro giorni, dal 2 al 5 giugno, alla scoperta di storia, natura e cultura delle vie d’acqua che collegano Milano a Torino lungo il famoso Canale Cavour.

L’evento gestito con la collaborazione di FIAB Italia, partirà da Milano per raggiungere Torino zona Porta Nuova passando lungo le alzaie dei Canali irrigui e servirà per sensibilizzare istituzioni, territorio e opinione pubblica sull’importanza della realizzazione di una ciclovia del Canale Cavour che miri alla creazione di un itinerario interamente ciclabile di collegamento ininterrotto tra Torino e Milano.

Il progetto Explorando è curato dal comitato omonimo, composto da Parco del Ticino e Lago Maggiore, Parco del Po e Collina Torinese, Associazione Irrigua Ovest Sesia e Associazione Irrigua Est Sesia, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

[Fonte: greenews.info]

 

 

In italia cresce il riciclo dell’acciaio +3.5% nel 2015

In italia il settore del riciclo dell’acciaio ha visto un incremento nel 2015 rispetto all’anno precedente del 3.5%. Circa 347.687 tonnellate di imballaggi, il 73.4% dell’immesso al consumo, sono stati avviati a recupero.

Il risparmio diretto, derivante da tale ciclo virtuoso, per l’Italia è stato sia in termini di materie prime estratte e quindi  660.605 tonnellate di minerali di ferro e di 208.612 tonnellate di carbone risparmiate, che in termini ambientali con ben 622.359 tonnellate di COnon emesse.

Grazie all’attenzione dedicata allo sviluppo della copertura territoriale attraverso le convenzioni con il consorzio nazionale RICREA, nel 2015 sono stati raggiunti oltre 48,8 milioni di abitanti pari all’80,3% della popolazione italiana, con un aumento di un punto percentuale rispetto all’anno precedente.

 

Global Environmental Outlook: lo studio sulle trasformazioni del clima pubblicato dall’UNEP

Si chiama Global Environmental Outlook (GEO-6) ed è una pubblicazione suddivisa in sei rapporti, che fornisce esami approfonditi relativamente ad altrettante zone del mondo circa le trasformazioni del clima e dell’ambiente.

Le aree interessate dallo studio sono state: la regione paneuropea, il Nord America, l’Asia-Pacifico, l’Asia occidentale , l’America Latina-Caraibi e l’Africa.

Redatta grazie al contributo di 1.203 scienziati, centinaia di istituzioni scientifiche e oltre 160 governi è il più autorevole studio pubblicato dall’Agenzia ambientale delle Nazioni Unite (UNEP).

L’analisi delle cause si fonde con le raccomandazioni per mantenere il percorso della società nel solco tracciato dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile lanciati dall’ONU lo scorso settembre.

Dallo studio emerge come quasi tutte le regioni condividano le stesse problematiche, originate dalle identiche cause: la crescita della popolazione, la rapida urbanizzazione, l’aumento dei livelli di consumo, la desertificazione, il degrado del territorio e il cambiamento climatico. Nonostante ciò, secondo i sei rapporti che compongono il Globale Environmental Outlook, c’è ancora tempo per affrontare molti dei peggiori impatti dei cambiamenti ambientali, come ad esempio i danni agli ecosistemi marini e il crescente livello di inquinamento atmosferico, che è diventato uno dei più diffusi rischi per la salute ambientale del mondo.

Fonte [Rinnovabili.it]

La sfida dell’industria 4.0 parte dall’efficienza energetica. Convegno al Politecnico di Bari

Europrogetti  ha partecipato alla terza tappa del convegno “Efficienza energetica. Primo passo per rispondere alle sfide dell’Industria 4.0″, tenutosi giovedì 28 aprile, presso il Politecnico di Bari.
L’evento ha  puntato i riflettori sulla diagnosi energetica delle grandi e medie imprese come importante volano per lo sviluppo. Essere consapevoli di dove e come si spreca per intervenire adeguatamente e risparmiare denaro, infatti, è una questione chiave per l’industria in termini di competitività, di ottimizzazione dei processi  e di valore per le proprie produzioni.

Un tema particolarmente sentito dall’imprenditoria pugliese, attenta ai temi energetici come dimostrano i dati del GSE sui certificati bianchi per il 2015, con la Puglia fra le prime 5 regioni italiane per TEE emessi, con una straordinaria capacità di ottenere finanziamenti europei per lo sviluppo dei progetti legati all’efficienza energetica.

Regione Marche: per ogni cittadino recuperati 4,5 kg di RAEE

Sono circa 4 chili e mezzo di pile, batterie, pneumatici, computer, televisori, moduli fotovoltaici, elettrodomestici e qualsiasi altro prodotto dotato di spina raccolti dal consorzio Cobat nel 2015 per ogni cittadino marchigiano.

Il riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettronica, brevemente RAEE, ha raggiunto 7 mila tonnellate conferite nella differenziata in un solo anno.

Le oltre 7 mila tonnellate di rifiuti tecnologici rappresentano una vera e propria miniera urbana (urban mining); la raccolta  ha generato nuove materie prime ( oro, argento, terre rare) da reimmettere nel ciclo produttivo, con un beneficio importante non solo per l’ambiente ma anche per l’economia locale.

Un’attività a chilometro zero, considerato che la rete logistica regionale è particolarmente capillare e conta 4 Punti Cobat (Carbonafta & Carbometalli, Adriatica Rottami, CoFerMetal e SiderRottami), aziende autorizzate alla raccolta di qualsiasi tipologia di rifiuto, e due impianti di trattamento: uno dedicato ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, Puliecol di San Severino Marche (MC), e uno agli pneumatici fuori uso, Marche Recycling di Fabriano (AN).

[Fonte: Rinnovabili.it]

 

 

 

PHBOTTLE: il nuovo eco-packaging derivato dal riciclo dei reflui industriali

PHBOTTLE è il nuovo progetto europeo che punta alla produzione di un eco-packaging derivato dal riciclo delle acque reflue della produzione di succhi di frutta.

La ricerca, finanziata dall’UE con poco meno di 3 milioni di euro, è prossima a presentare i suoi risultati finali. Lo scopo quello di tagliare drasticamente i rifiuti dell’industria dei succhi di frutta, sia quelli direttamente prodotti negli impianti sia quelli che devono smaltire i consumatori.

Per realizzare l’eco-packaging sono stati impiagati principalmente gli zuccheri fermentabili presenti nelle acque reflue, trasformandoli in un polimero biodegradabile, il poliidrossibutirrato o PHB.

Alla bioplastica così ottenuta sono stati aggiunti anche degli antiossidanti micro incapsulati al fine di allungare la durata di conservazione del succo. Il risultato è duplice: si posso ottenere confezioni a basso impatto ambientale, riducendo nel contempo i costi legati al trattamento e smaltimento delle acque reflue.

Il nuovo materiale plastico sviluppato è adatto anche al packaging di altri tipi di cibo e per applicazioni destinate ad altre industrie o mercati non alimentari.

[Fonte: Rinnovabili.it]

30 Maggio – 5 Giugno: Settimana Europea per lo sviluppo sostenibile

Dal 30 maggio al 5 giugno 2016 avrà luogo la Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (ESDW), l’iniziativa europea dedicata a stimolare e dare visibilità ad attività, progetti ed eventi che promuovano lo sviluppo sostenibile e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals).

L’agenda globale 2030 per lo sviluppo sostenibile, recentemente adottata, con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibili articola questioni chiave che richiedono un’azione urgente a tutti i livelli e per tutte le parti interessate . La Settimana Europea per lo sviluppo sostenibile contribuisce a questo programma ambizioso, universale e di trasformazione , promuovendo l’organizzazione di attività bottom-up che hanno un legame tematico.

La partecipazione è aperta a istituzioni, centri di ricerca, università e scuole, musei, fondazioni, associazioni, imprese e singoli cittadini. Basta pensare a come promuovere lo sviluppo sostenibile e pianificare un’attività, un progetto o un evento durante la ESDW.

Registrate la vostra iniziativa sul sito ESDW.

[Fonte: Ministero dell’Ambiente]

22 Aprile 2016: Earth Day

Si celebra oggi la 46esima edizione della Giornata della Terra, l’Earth Day, la più grande manifestazione ambientale del Pianeta. L’evento, voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno un miliardo di persone e 22mila organizzazioni in 192 Paesi in tutto il mondo.

Anche quest’anno la Giornata Mondiale della Terra sarà celebrata con numerose iniziative in tutta Italia per sensibilizzare quante più persone possibile alla tutela del Pianeta. Tra le iniziative previste si ricordano:

- Roma – Villaggio della Terra: Quattro giornate dedicate alla tutela del pianeta, con eventi culturali, concerti, spettacoli dal vivo,   cinema nel parco e uno spazio dedicato ai bambini con giochi, animazioni e laboratori.

- Napoli – Palazzo delle Arti: happy Earth Day una tre giorni dal tema “Le voci della Terra – macro e micro ecologie” con degustazioni, conferenze, musica, laboratori e il coinvolgimento delle Università e delle scuole del territorio.

- Parco del Po: Il 24 aprile il Parco del Po e Collina torinese celebra la dichiarazione del proprio territorio a Riserva della Biosfera, progetto che mira a realizzare iniziative per la sostenibilità e l’integrazione tra parchi, territorio, attività antropiche e naturali in equilibrio fra di loro. Per l’occasione, il 22 è in progamma un concerto celebrativo.

Per informazioni su tutte le altre iniziative che verranno svolte in Italia si può consultare il programma sul sito dell’Earth Day.

22 aprile: A New York si ratifica l’accordo sul clima stipulato alla COP21 di Parigi

L’accordo sul clima stipulato alla COP21 di Parigi il 12 dicembre 2015 verrà ratificato il 22 aprile del corrente anno, giorno dell’Earth Day. L’evento, organizzato dall’ONU, avrà luogo nel palazzo di vetro di New York. La carta resterà aperta alla ratifica per un anno a partire da allora: non tutti i 196 membri della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che hanno partecipato alla COP 21, infatti, si sono impegnati nel processo di ratifica. Per ora sono 155. Trattandosi di un accordo “in forma solenne”, il patto sul clima richiede un procedimento in tre fasi:

– la negoziazione, che termina con la firma dei plenipotenziari e implica l’adozione del progetto di trattato

– la ratifica, tramite cui le parti manifestano la volontà di obbligarsi in base al trattato

– il deposito degli strumenti di ratifica, con cui ogni contraente rende noto agli altri il proprio benestare.

[Fonte: Rinnovabili.it]

Fotovoltaico: Italia primo paese al Mondo per utilizzo

L’Italia, con il suo 8% dei consumi energetici nazionali derivanti dall’energia solare, è il primo paese al mondo per l’utilizzo del fotovoltaico. Seguono in classifica paesi come la Grecia con il 7,4% e la Germania con il 7,1%. Ci ha pensato il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), organizzazione intergovernativa dell’Ocse che raccoglie 29 fra i paesi più industrializzati al mondo, ad incoronare il nostro paese in questa speciale classifica.

Il rapporto spiega che la capacità produttiva mondiale del fotovoltaico nel 2015 è cresciuta di 50 GW (gigawatt), arrivando ad almeno 227 GW. La crescita maggiore è stata in Cina, con 15,3 gigawatt in più nel 2015, seguita da Giappone (11 GW), Usa (7 GW), Ue (7 GW) e India (2 GW). La regione Asia-Pacifico rappresenta da sola il 59% del mercato globale dell’energia solare. Dopo Italia, Grecia e Germania, i paesi che utilizzano di più il fotovoltaico sono il Belgio e il Giappone (intorno al 4%), poi la Bulgaria, la Repubblica ceca e l’Australia (intorno al 3,5%). La Cina è solo 21/a, con solo l’1% del suo fabbisogno coperto dal sole. Peggio ancora gli Usa, al 25% posto con meno dell’1%.

Sono dati confermano una posizione di rilievo del nostro paese nel campo dell’energia pulita. Ma questo grazie alla rendita di posizione accumulata con lo sforzo compiuto soprattutto tra il 2007 e il 2012.