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Written by Fabio Marucci

Lo sviluppo del Bike Sharing in Italia

Il bike sharing continua a svilupparsi con successo nel nostro Paese, grazia a una formula che permette di muoversi a impatto zero, velocemente e senza le perdite di tempo legate agli spostamenti cittadini e alla ricerca del parcheggio.

Agli innumerevoli vantaggi che offre il servizio si aggiunge anche il fattore manutenzione che ,essendo interamente a carico del gestore del servizio, ha permesso al bike sharing di diventare una soluzione davvero appetibile per chi abita in città.

In Italia sono ben 132 le città che dispongono di un servizio di bike sharing. Ogni servizio è pensato per adattarsi alla città che lo ospita: a Genova il servizio include biciclette elettriche per aiutare i fruitori del servizio a superare i numerosi dislivelli presenti nel capoluogo ligure; a Torino il servizio è allargato all’hinterland dove le cittadine di Collegno, Grugliasco, Rivoli, Venaria Reale, Alpignano e Druento sono collegate con il servizio del capoluogo. In tutta Italia il bike sharing, nonostante formule, prezzi e società di gestione differenti, viene proposto per incentivare l’intermodalità, favorire il pendolarismo a corto raggio e alleggerire le emissioni delle nostre città.

Milano è la città italiana dove il bike sharing funziona meglio, 3500 biciclette e 201 stazioni, BikeMi è riuscito in pochi anni a colmare il gap con le altre metropoli europee ed è ora il quarto servizio di bici in condivisione dopo quelli di Parigi, Londra e Barcellona.

Napoli, 4 dicembre 2014: Workshop sugli impianti di gestione rifiuti

Giovedì 4 dicembre si svolgerà a Napoli, presso la Sala Gemito -Galleria Principe di Napoli-, il Workshop “Impianti di gestione dei rifiuti: nuovi strumenti e criteri tecnico-metodologici per una valutazione ambientale efficace”.

Il workshop, articolato in tre sessioni tematiche, è dedicato ad approfondire i nuovi strumenti ed aggiornare i criteri tecnico-metodologici nella gestione integrata dei rifiuti, con lo scopo di proporre una valutazione ambientale più efficace.

La Sessione I: “Strumenti attivati nelle regioni per una valutazione ambientale efficace” propone di tracciare gli scenari regionali futuri in tema di rifiuti evidenziando le opportunità, le criticità e l’utilizzo degli strumenti più idonei per la sua governance. La Sessione II: “Criteri tecnico-metodologici per la redazione dello SIA e la Relazione di riferimento”, analizza specifici casi studio riguardanti le differenti tipologie di impianti di gestione dei rifiuti. Infine, la Sessione III, “Attività di Sorveglianza, Verifica e Controllo”, è dedicata alle esperienze nell’ambito del monitoraggio, all’attività ispettiva degli impianti e ai controlli di competenza da parte delle ARPA.

L’incontro vedrà la partecipazione delle pubbliche amministrazioni regionali e provinciali, Agenzie Regionali di Protezione Ambientale (ARPA), unitamente all’Ordine degli Ingegneri di Salerno e all’Università degli Studi di Salerno.

3-4 dicembre 2014: 6th international forum on food and nutrition

Il sesto forum internazionale su Alimentazione e Nutrizione, promosso dal Barilla Forum for food e nutrition, si svolgerà all’Università Bocconi di Milano il 3 e 4 dicembre 2014.

La giornata del 3 dicembre sarà dedicata alla presentazione delle idee finaliste di BCFN YES!, progetto rivolto ai giovani studiosi interessati a proporre soluzioni sostenibili in ambito agro-alimentare e sarà riservata al solo pubblico invitato.

La giornata del 4 dicembre, con accesso gratuito previa iscrizione, offrirà invece un confronto a livello globale sulle sfide dell’alimentazione del Protocollo di Milano lanciato nella precedente edizione del Forum.

Gli interventi dei relatori presenteranno gli aggiornamenti ai tre temi centrali del Protocollo:

- lotta alla fame e all’obesità;

- riduzione dello spreco alimentare

- promozione di un’agricoltura più sostenibile.

Per registrarsi alla giornata del 4 dicembre si rimanda al seguente link:

http://www.barillacfn.com/forum/forum-2014/?partecipare=y

Lotta Europea agli sprechi alimentari: convengno internazionale “Stop food waste. Feed the planet”

La lotta allo spreco alimentare come priorità del Governo italiano e delle istituzioni europee, in un continente che spreca ogni anno oltre 100 tonnellate di cibo e in un mondo che getta via lungo tutta la filiera alimentare un terzo degli alimenti prodotti. Dall’allarme per questi dati e dalla necessità di attivare nuove buone pratiche nasce “Stop food waste. Feed the planet”, convegno internazionale promosso dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che si terrà lunedì a Bologna a partire dalle 10 all’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna (incontro con i giornalisti in apertura dei lavori).

Nell’occasione verrà tenuta a battesimo la “Carta di Bologna contro lo spreco alimentare”, ideata nel contesto del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti presieduto dall’agroeconomista Andrea Segrè, per definire azioni comuni tra gli Stati in tema di contrasto allo spreco alimentare in Europa. La Carta di Bologna, primo documento ufficiale del Governo italiano in tema di sprechi alimentari prodotto proprio nel semestre di Presidenza europea, è stata condivisa nei giorni scorsi con i Governi Europei e con l’HLPE on Food Security and Nutrition della FAO, e sara’ ulteriormente portata all’attenzione, in forma ‘partecipata’,delle nazioni che hanno aderito ad Expo, così da diventare piattaforma comune di lavoro per i Governi del pianeta in tema di spreco alimentare.

Il documento verrà presentato per l’adozione congiunta il 16 ottobre 2015, Giornata Mondiale dell’Alimentazione nell’anno di Expo.
“Stop food waste. Feed the planet”, in programma a Bologna lunedì 24 novembre, rientra appunto fra le iniziative organizzate nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea ed è curato con la segreteria tecnico-scientifica del Piano Nazionale di Prevenzione degli Sprechi Alimentari (PINPAS) e il Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna.

 

24-30 Novembre 2014: Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile

Dal 24 al 30 Novembre si terrà la nona e ultima edizione della Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile; l’evento sancirà la chiusura del Decennio UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014.

L’iniziativa sarà dedicata al bilancio delle attività svolte: da una parte la raccolta delle buone pratiche e prassi educative svoltesi durante il Decennio, dall’altra l’inventario delle realtà che sopravviveranno al Decennio stesso e continueranno a promuovere l’educazione alla sostenibilità in tutte le regioni italiane.

Centinaia di realtà – istituzioni, scuole, associazioni, imprese, fondazioni, università – daranno vita, sotto l’egida e il coordinamento della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, ad un ricco calendario di eventi in rete: convegni, laboratori, escursioni, mostre, giochi, spettacoli, dimostrazioni pratiche e tanto altro.

22-30 novembre 2014 : Settimana Europea per la riduzione del rifiuto

E’ in corso la sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che quest’anno si tiene dal 22 al 30 novembre 2014.
L’iniziativa nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, ha come obiettivo primario la sensibilizzazione  delle Istituzioni, degli stakeholder e di tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire.

Il tema di questa edizione sarà la lotta allo spreco alimentare e come sempre, nel creare la propria azione ci si potrà sbizzarrire: dal cucinare con gli avanzi al laboratorio di compostaggio con gli scarti organici, dagli eco-acquisti al laboratorio di riuso e riciclo con i bambini e gli adulti.

Saranno quindi coinvolte Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Imprese, Associazioni di categoria e Cittadini che potranno proporre azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale.

“L’obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l’eco-design in cui già dalla progettazione si pensi al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali” – afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
“In particolare – rileva il Ministro -  lo spreco alimentare è una delle forme eticamente più odiose della produzione di rifiuti perché innesca un consumo di risorse inutile, dannoso e riprovevole a fronte della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo”. Il Ministero dell’Ambiente è in prima linea nella battaglia contro lo spreco alimentare. “E’ un modo per tutelare le nostre risorse naturali ma anche per costruire una società che privilegia i valori della giustizia sociale e della civiltà”.

 

Acqua: parte il Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica

Con un decreto firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti il governo finanzia il Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica previsto dalla Legge di Stabilità 2014: quasi novanta milioni di euro nel triennio 2014-2016 destinato a tredici regioni italiane del centro-nord e alla provincia autonoma di Trento per potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani.

A questa somma si aggiunge il cofinziamento regionale, altri fondi statali e la quota coperta dalla tariffa, per un investimento complessivo di oltre 240 milioni di euro. Per quanto riguarda le regioni del Sud, la delibera Cipe 60 del 2012 ha già destinato risorse ad analoghi interventi a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

Il ministro, illustrando il Piano alla stampa, ne ha sottolineato l’importanza per la valorizzazione dell’acqua come bene comune e come risorsa preziosa da difendere.

L’importanza del Piano speciale risiede anche nel superamento dei contenziosi aperti nei confronti dell’Italia in Europa.

Accordo USA-Cina: nuovi obiettivi comuni sul fronte delle emissioni di gas serra

Dopo mesi di estenuanti trattative Cina e Stati Uniti fanno fronte comune sulle questioni ambientali e sul tema delle emissioni di gas serra.

Il tanto atteso annuncio è stato dato nel corso di una conferenza congiunta dai Leader delle due superpotenze.

L’accordo prevede nuovi limiti per le emissioni di gas serra ed in particolare l’amministrazione USA si è impegnata a ridurre le sue emissioni in atmosfera del 25-28% entro il 2025.

La Cina, dal canto suo, oltre ad impegnarsi a fermare l’aumento delle sue emissioni entro il 2030 si è impegnata ad aumentarla percentuale di energia pulita prodotta portandola al 20% entro il 2030.

L’accordo arriva a pochi mesi dall’inizio della conferenza sul clima di Parigi 2015 nella quale saranno discussi i nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni.

In principio – Dalla nascita dell’Universo all’origine dell’arte

Europrogetti, anche quest’anno, promuove la cultura e l’arte nel proprio territorio rendendo possibile, in qualità di sponsor, la mostra “In principio – Dalla nascita dell’Universo all’origine dell’arte” che si terrà al Complesso Monumentale del Broletto dal 29 novembre 2014 al 6 marzo 2015.

Per maggiori informazioni:  www.mostrainprincipio.it

Emissioni UE: meno 1,8% nel 2013

Un ottimo risultato in tema di ambiente: nel 2013 le emissioni di gas a effetto serra dell’Unione europea sono diminuite dell’1,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il livello più basso dal 1990. I dati emergono dalla relazione annuale sui progressi relativi all’azione per il clima, pubblicata dalla Commissione europea con l’ausilio dell’Agenzia europea per l’ambiente.

L’Unione Europa ‘non solo è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2020, ma è anche chiaramente sulla strada giusta per superarlo’, si legge nel rapporto.

La commissaria europea responsabile dell’Azione per il clima Connie Hedegaard  ha aggiunto che ‘Il raggiungimento degli obiettivi per il 2020 dimostra che l’Europa è pronta per rafforzare il suo impegno. Ma non solo: evidenzia anche che l’Ue sta effettuando tagli drastici. Le politiche funzionano. Pertanto, la scorsa settimana, i leader dell’Ue hanno deciso di continuare questo percorso ambizioso e raggiungere almeno il 40% entro il 2030’.