Gas serra: l’India non fissa la data per il picco di emissioni
New Delhi ha annunciato che presenterà all’Onu i suoi piani per ridurre le emissioni di gas serra, ma che non annuncerà una data per il raggiungimento del picco delle emissioni, come invece hanno fatto la Cina, prevista intorno al 2030, e gli Usa obiettivo riduzione delle loro emissioni di CO2 del 26-28% entro il 2025.
Gli oltre 190 Paesi che aderiscono all’Unfccc sono stati invitati a presentare i loro Nationally Determined Contributions (INDC), i piani climatici nazionali, 40 Paesi lo hanno già fatto, ma l’India non ancora. Il ministro dell’ambiente Javadekar ha assicurato che presto l’India sottoporrà all’Unfcc i piani climatici che il governo intende attuare e a detta del ministro risulteranno molto più ambizionsi di quello che il mondo crede. Javadekar ha poi annunciato che il documento climatico che presenterà l’India all’Onu conterrà impegni per l’efficienza energetica e per un livello più basso di intensità energetica rispetto ad altri Paesi.
La posizione dell’India sarà cruciale per raggiungere un accordo sul cambiamento climatico alla Conferenza delle parti Unfccc di Parigi.
Nei precedenti negoziati climatici New Delhi e Pechino hanno marciato unite ed hanno appoggiato i Paesi in via di sviluppo; paesi energivori che data la situazione congiunturale non hanno voluto assumere per primi impegni vincolanti per tagliare le missioni di CO2, delegando ai Paesi sviluppati tale onere. Tuttavia a Parigi la Cina arriverà con una posizione chiara e definita mentre l’India no e per questo il fronte fra i due colossi asiatici potrebbe rompersi.