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Riciclo: il vetro un esempio di economia circolare
Il rapporto “Il riciclo del vetro e i nuovi obiettivi europei per la circular economy”, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile per conto di Assovetro, l’Associazione nazionale degli industriali del vetro aderente a Confindustria, ha sottolineato come il riciclo del vetro in Italia funziona, ed è un esempio di economia circolare.
Come sottolineato dal Presidente della Sezione Vetro cavo di Assovetro, Marco Ravasi ” Il vetro è un materiale che realizza alla perfezione il concetto di economia circolare che si basa su produci-consuma-riproduci e permette di riprodurre sempre contenitori che hanno caratteristiche identiche a quelli originali. ».
Nonostante la raccolta differenziata nel 2014 sia cresciuta, anche se in modo discontinuo, arrivando al 77%, con un tasso di riciclo al 70,3 (in aumento del 2% negli ultimi 5 anni), i dati sottolineano grosse differenze fra i tassi di raccolta del Nord e Sud Italia. Nel Mezzogiorno vengono differenziate 358.719 tonnellate contro 1.038.734. La Lombardia, da sola, raccoglie più di tutto il meridione (399.343 tonnellate).
Secondo i dati 2014, il riciclo pro capite degli imballaggi è stato di 26,6 chili per abitante, ma dividendo lo Stivale in macroaree geografiche, il rapporto evidenzia che al Nord si riciclano 34,9 Kg/ab, al Centro 24,6 Kg/ab e al Sud solo 16,6. Per centrare i target, previsti dagli obiettivi del pacchetto Ue sull’economia circolare, il riciclo pro capite dovrà arrivare a 28,4 kg nel 2025 e 32,2Kg nel 2030. In pratica, in meno di 10 anni, il Sud dovrà aumentare del 20% contro il 2% del Nord.
Prossimo obiettivo quello di migliorare il rapporto tra raccolta differenziata, oggi al 77%, e tasso di riciclo che oggi si attesta al 70,3%. Eliminare quel 7% di scarto, dovuto principalmente alla cattiva raccolta, migliorando gli impianti per ridurre al minimo gli scarti, che sono aumentati di circa il 2% tra il 2011 e il 2014.