Una notizia ANSA di oggi 28 giugno riporta alcune dichiazioni del Presidente della Regione Puglia Emiliano sulla salute e sull’ambiente in Puglia citando alcuni casi di bonifica ambientale come Fibronit e l’Ex Gasometro di Bari.
Europrogetti sta contribuendo, grazie al proprio ufficio di Taranto, al risanamento del territorio barese dirigendo i lavori di bonifica proprio dell’Ex Gasometro di Bari citato.
Di seguito la dichiarazione del Presidente Emiliano:
‘Non ci fermeremo un minuto, non guarderemo in faccia a nessuno’ (ANSA) – BARI, 28 LUG – “Oggi devo ripetere lo stesso giuramento che feci allora per la Fibronit: noi non ci fermeremo un minuto sino a quando la salute di tutti i pugliesi non sarà garantita. E non guarderemo in faccia a nessuno. Non ci sarà alcuna possibilità di mediare su questioni così importanti”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione della firma dell’accordo per la bonifica della ex Fibronit, a Bari, alla quale è intervenuto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. “Fibronit, insieme a quella del gasometro e a Torre Quetta – ha ricordato Emilano che è stato sindaco di Bari per dieci anni – sono le uniche bonifiche arrivate ad una conclusione, le altre le dobbiamo ancora realizzare. Ci sono molte infrazioni e noi stiamo lavorando con la stessa determinazione per risolverle”. “Andremo avanti – ha evidenziato – con la consueta e serena consapevolezza di fare il nostro dovere. E lo faremo con spirito collaborativo perché sappiamo che queste grandi imprese sono impossibili senza la catena istituzionale, senza tenere allineati con approccio scientifico alla decisione politica i governi, le Regioni, i Comuni”. “Le istituzioni hanno questo pregio – ha sottolineato Emiliano – sopravvivono alle contingenze della politica. E come accaduto in questo caso, dove si erano sforzati per anni di dire che quell’area doveva essere edificata, noi riuscimmo come primo atto della mia amministrazione ad approvare una delibera per sancirne l’inedificabilità, caso raro in Italia”. Emiliano ha poi ricordato che “il primo atto da sindaco fu proprio andare dal ministero dell’Ambiente per cambiare la posizione del Comune sulla questione della tecnica di messa in sicurezza: c’era al tempo – ha concluso – chi voleva scavare nell’amianto senza preoccuparsi delle conseguenze”. (ANSA)