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Orta Reloaded: progetto per la rinascita del lago

L’inquinamento del lago d’Orta trae le sue origini alla fine degli anni ’20 quando le sue sponde videro il sorgere di un nuovo insediamento dedito alla produzione della seta artificiale. Al termine del processo di lavorazione le acque reflue dell’insediamento produttivo, inquinate da solfati di rame e ammonio, venivano scaricate nelle acque del lago.  Nel giro di tre anni si assistette alla scomparsa di zooplancton e di fitoplancton con conseguente diminuzione della fauna ittica. A partire dagli anni ’60 la nascita di numerose rubinetterie sulla sponda nord-occidentale del lago portò ad un progressivo peggioramento della qualità delle acque che proseguì fino agli anni ’80 con un costante incremento del contenuto di azoto ammoniacale, una forte acidificazione delle acque ed elevati contenuti di rame in forma ionica. Dopo il divieto di balneazione, imposto dal 1986 per l’eccessiva acidità delle acque, su proposta dell’Istituto Italiano di Idrobiologia del C.N.R. venne realizzato tra il 1989 e il 1990 un piano di risanamento  mediante il liming del lago, cioè l’aggiunta di carbonati alle acque del lago per neutralizzare l’acidità.

Conferenza Quarna 12-08

Nonostante il successo del Piano di risanamento, che ha ristabilito le condizioni ideali per il ritorno e lo sviluppo della vita, il Lago d’Orta presenta ancora un evidente squilibrio nel suo ecosistema.

E’ in questo quadro che si inserisce il progetto Orta Reloaded elaborato da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, in collaborazione con Fantini Rubinetterie, Fondazione Comunità del Novarese Onlus e il Distretto turistico dei laghi.

Il progetto prevede la realizzazione di 3 azioni distinte:

  • progetto didattico -  in cui verrà illustrata, alle classi coinvolte dal progetto, la storia dell’inquinamento del Lago e l’importanza dell’acqua quale risorsa primaria da proteggere e preservare, il tutto mediante interventi in classe, laboratori e uscite sul territorio;
  • monitoraggio del Lago d’Orta – concreta azione di monitoraggio in tempo reale mediante l’utilizzo dell’imbarcazione utilizzata per il progetto scientifico Sailing operato da giugno 2014 sul Lago Maggiore e giunto a conclusione. Si prevede l’adeguamento delle dotazioni tecniche disponibili sull’imbarcazione per consentire la misura in continuo di una più vasta gamma di parametri.
  • comunicazione – istituzione di un sito web che avrà lo scopo di raccogliere e presentare al pubblico tutto il materiale inerente la storia dell’inquinamento del lago e del suo recupero, informazioni sull’ecosistema dell’Orta e informazioni su come effettuare le donazioni.

Le diverse azioni previste hanno come obiettivo quello di dare una completa informazione sulla storia dell’inquinamento del Lago d’Orta e il suo recupero nonchè costruire una coscienza ambientale per le nuove generazioni affinchè si possa immaginare un futuro sostenibile nei prossimi 25 anni per il lago e il suo territorio.

E’ da sottolineare come la copertura economica dell’intero progetto è garantita dalla Fondazione Comunità del Novarese che assegnerà uno stanziamento fisso dell’80% del contributo richiesto e il restante 20% vincolato al raggiungimento dell’obiettivo del 10% del contributo ricavato dalle donazioni da parte di privati.

E’ possibile effetturae una donazione sui conti della Fondazione indicando come causale “Progetto Orta reloaded”:

Bancoposta codice IBAN IT63T0760110100000018205146

Conto Corrente Postale n. 18205146

Fai un gesto concreto e aiuta il Lago d’Orta, effettua una donazione e dai una mano al progetto “Orta reloaded” è semplicissimo basta collegarsi al seguente link e seguire le indicazioni:

- http://www.fondazione.novara.it/orta-reloaded/