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Aereo di linea alimentato a biocarburante dai semi di tabacco

Un nuovo biocarburante estratto dai semi di tabacco è questa la scoperta della Sunchem, azienda ligure, che in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Piacenza hanno brevettato nel 2007 il processo di estrazione e nel 2011 hanno ottenuto il seme Solaris, ideale per questo scopo. Un seme non ogm, non alimentare e senza nicotina.

Da quel momento la Sunchem ha cercato partner industriali e ha cominciato a sperimentare la tecnologia, in particolare in Italia, Sudafrica, Brasile e Stati Uniti.

Venerdì 15, un Boeing di linea della compagnia sudafricana SAA ha volato da Johannesburg a Città del Capo alimentato per il 50% da biocarburante ricavato dal seme di tabacco Solaris.

Workshop: “Le novità per rinnovabili ed efficienza energetica”

Si è tenuto il 13 luglio a Roma Ail workshop “Le novità per rinnovabili ed efficienza energetica” organizzato da Kyoto Club, presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

L’evento ha fatto il punto sulle novità normative per le rinnovabili e l’efficienza energetica. Obiettivo del workshop, è stato anche quello di fare emergere gli aspetti positivi che già sono in campo nel settore (normative e strumenti di cui già disponiamo, incluse le ultime novità), con l’intento di chiamare al tavolo i decisori politici per cercare di avviare un confronto sugli obiettivi e sulle iniziative messe in campo (all’incontro non ha preso parte alcun interlocutore del MISE per avviare tale confronto su azioni e strategie).

Sottolineando che ci sono luci ed ombre nel settore (ombre rappresentate dagli estremi ritardi come dimostra quello nell’attuazione del Decreto 102 del 4 Luglio 2014), Mauro Conti, Coordinatore del GdL “Finanza” di Kyoto Club, ha affermato che l’efficienza energetica è uno strumento importante per rilanciare la nostra economia. Un settore, quello dell’efficienza energetica, che conta 2,5-4 milioni di occupati.

Sul potenziale dell’efficienza energetica hanno insistito anche Francesco Sperandini, Presidente e Amministratore Delegato del GSE e Massimo Beccarello, Responsabile Efficienza Energetica di Confindustria.

L’assenza di visione a lungo termine è quanto è emerso, invece, dall’intervento di Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club, che ha spiegato come il nostro Paese, prima ancora di parlare di obiettivi al 2030, debba avere la consapevolezza di cosa significhi “scenario al 2050″ perché troppo spesso l’Italia fa previsioni e investimenti sbagliati, poco lungimiranti.

Per maggiori informazioni visitate il sito:

- Kyotoclub

[fonte: kyotoclub.org]

XI Rapporto Ispra : “Gli indicatori del clima in Italia”

Rilasciato l’XI rapporto della serie “Gli indicatori del clima in Italia” pubblicato da Ispra, che illustra l’andamento del clima nel corso del 2015 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia.

Frutto di indicatori di temperatura e precipitazione derivati da circa 1.100 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale, il rapporto sottolinea che «dal punto di vista termico il 2015 ha segnato il nuovo record della temperatura media annuale», record che finora apparteneva al 2014 e che probabilmente sarà di nuovo superato una volta concluso il 2016, apice di una serie che continua da lustri. Come riportato dal rapporto ISPRA «Dal 1986 l’anomalia termica media globale sulla terraferma è stata sempre positiva. Tutti gli anni successivi al 2000 ed il 1998 sono i più caldi dell’intera serie storica».

L’anomalia della temperatura media globale rispetto al trentennio climatologico di riferimento 1961-1990 in Italia è arrivata a +1.58°C. L ’Ispra  sottolinea che tale anomalia vale anche per i nostri mari caratterizzati da un’anomalia media di +1.28°C, con il 2015 che si colloca al 1° posto dell’intera serie dal 1961, superando i precedenti record del 2014 e del 2012.
Per maggiori informazioni e per visionare il rapporto completo collegarsi alla seguente pagina web:

- ISPRA

[Fonte: greenreport.it]

Dal 22 luglio ritiro gratuito dei RAEE

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il cosiddetto decreto “1 contro 0”, che a partire dal prossimo 22 luglio sancisce l’obbligo per i grandi punti vendita di ritirare gratuitamente dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) con dimensioni fino a 25 cm, senza alcun obbligo di acquisto di nuovi apparecchi da parte del cittadino.

Telefoni cellulari, tablet e smartphone, ma anche phon e rasoi, ad esempio, rientrano dunque nella normativa. Sono disciplinate le caratteristiche del punto di raccolta messo a disposizione dei cittadini, che dovrà essere liberamente e facilmente fruibile, essere adeguatamente segnalato e riportare visibilmente l’indicazione delle tipologie di RAEE conferibili.

Nel caso dei distributori più piccoli, sotto i 400 metri quadri, il ritiro può avvenire in maniera facoltativa.

[Fonte: greenreport.it]

Nimega Capitale verde d’Europa 2018

La commissioni Europea ha annunciato i titoli di Capitale verde d’Europa 2018, aggiudicato dalla città olandese di Nimega, e  l’European Green Leaf per il 2017 vinto dalla città di Galway in Irlanda.

I premi sono stati presentati da Joanna Drake, vice direttore generale della Direzione Ambiente della Commissione Europea, a Lubiana, città che attualmente detiene il titolo di European Green Capital, e vogliono essere un riconoscimento per gli sforzi e gli impegni sostenuti dalle autorità municipali per migliorare l’ambiente urbano.

Le due città vincitrici hanno prodotto presentazioni vivaci e originali, convincendo la giuria che avrebbero potuto ispirare altre città europee, aprendo la strada verso uno sviluppo urbano sostenibile.

Nimega ha presentato una visione ambientale chiara e integrata per la città, e ha colpito la giuria con l’ampio coinvolgimento degli stakeholder e dei residenti. La giuria ha particolarmente apprezzato l’approccio di Galway alla crescita in chiave green e al supporto alle Pmi, così come l’impegno nella formazione e l’entusiasmo nel diventare ‘green ambassador’ per il 2017 e oltre. I vincitori del riconoscimento agiscono infatti come ambasciatori nell’ispirare altre città e nel promuovere best practice nel perseguire lo sviluppo urbano sostenibile.

Nove città hanno vinto finora il riconoscimento di European Green Capital : Stoccolma (2010), Amburgo (2011), Vitoria-Gasteiz (2012), Nantes (2013), Copenaghen (2014), Bristol (2015), Lubiana (2016), Essen (2017) e Nimega (2018).

[Fonte: repubblica.it]

In Svezia la prima autostrada elettrica

La Svezia ha inaugurato il primo tratto di autostrada elettrica, appena 22 km, diventando il primo paese al mondo a testare l’elettricità come soluzione per rivoluzionare i trasporti commerciali su gomma. Il sistema sviluppato da Siemens funziona sostanzialmente come quello delle linee tramviarie, con la differenza che in questo caso la rete fornisce elettricità a veicoli ibridi.

Successivamente ad una fase di test la rete dovrebbe essere estesa fino a coprire un tratto di quasi 200 km. I primi mezzi, forniti da Scania, sono dotati di un pantografo per collegarsi alla rete elettrica e di un motore ibrido a biofuel.

La fase di test durerà fino al 2018 e permetterà di valutare con precisione le prestazioni di questa tecnologia. La Svezia ha come obiettivo per il 2030 di convertire per intero il comparto dei trasporti su gomma per il commercio, abbandonando le fonti di energia fossile. Lo sviluppo delle autostrade elettriche, secondo le previsioni, potrebbe tagliare le emissioni anche dell’80% in questo settore, che pesa per il 30% delle emissioni globali del paese.

[Fonte: Rinnovabili.it]

REGIONE PIEMONTE – PRESENTATO LO STATO AMBIENTE 2015

La mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici è una delle grandi sfide delle politiche ambientali del nostro secolo. È una delle conclusioni emerse nel corso della presentazione della Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte, svoltasi a Palazzo Lascaris il 30 giugno. Si tratta dell’appuntamento annuale per fare il punto sui dati e sulle attività di Regione e Arpa Piemonte.

“La conoscenza dei temi ambientali – ha detto l’assessore all’Ambiente, Alberto Valmaggia – deve procedere di pari passo con una corretta informazione, che dia indicazioni certe senza creare allarmismi”. Da questa consapevolezza, scaturiscono le azioni politiche, come i Piani regionali su rifiuti, amianto e sul paesaggio e le buone pratiche seguite dai cittadini. La conoscenza dei temi e delle criticità, la programmazione delle azioni da intraprendere e il coordinamento nel contrasto ai cambiamenti climatici sono i tre pilastri della politica ambientale del Piemonte”.

“Nell’ambito più specifico e maggiormente sentito della qualità dell’aria – ha aggiunto Valmaggia – la recente sottoscrizione del protocollo Under 2 Mou per la riduzione delle emissioni in atmosfera, l’adozione del protocollo regionale antismog, diventato operativo nell’aprile 2016, con la pubblicazione del primo report giornaliero sullo stato dell’aria in Piemonte, e il Piano regionale sulla qualità dell’aria vanno tutti in un’unica direzione: promuovere delle strategie chiare e condivise affinché tutti possano fornire il proprio contributo a vantaggio dell’ambiente in cui viviamo”.

Il portale sullo stato dell’ambiente in Piemonte, dove sono consultabili i dati che Arpa quotidianamente raccoglie sul territorio ed analizza nei suoi laboratori, quest’anno vede accanto alle tre grandi tematiche aria, acqua e territorio anche il clima. Il tema del cambiamento climatico è diventato di grande importanza negli ultimi anni a causa della sempre più frequente ricorrenza di fenomeni come siccità, ondate di calore, alluvioni, inverni con scarsità di neve e temperature elevate, marcata variabilità e aumento della frequenza dei fenomeni “fuori stagione”. Tutti eventi che hanno determinato significativi effetti sia sul territorio e sull’ambiente, influenzando interi settori dell’economia regionale, sia sulla percezione collettiva del clima e del cambiamento climatico, che assume sempre di più un ruolo di nuovo elemento di pressione ambientale, economica e sociale.

“Il 2015 è stato il più caldo degli ultimi sessant’anni in Piemonte – ha sottolineato il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – Il caldo estivo, con temperature ben al di sopra della media, e la scarsità di precipitazioni registrata negli ultimi mesi del 2015 hanno aumentato i valori di inquinanti come ozono e PM10 rispetto agli anni precedenti. È doveroso evidenziare però, che i trend dei valori per questi e altri inquinanti, quale ad esempio il biossido di azoto, sono in diminuzione, anche se non ancora sufficienti a rispettare i valori limite indicati dalla normativa europea vigente”.

L’anno scorso ha visto il verificarsi di eventi la cui frequenza è destinata ad aumentare con il cambiamento climatico: l’alternanza di periodi di siccità anche prolungati, che nell’estate del 2015 e nell’autunno-inverno 2015/2016 ha visto una progressiva riduzione dei deflussi dei corsi d’acqua, a eventi pluviometrici eccezionali per intensità, con piogge cumulate totali fino a 250 mm in pochi giorni che hanno provocato effetti al suolo significativi, con danni anche ad abitazioni e tratti stradali.

Ma le grandi sfide a livello globale sono la mitigazione e la resilienza agli effetti del cambiamento climatico, per i quali la Regione Piemonte ha messo a punto una strategia che dispiegherà i suoi effetti a medio-lungo termine.

Forum rifiuti 2016: dal 21 al 23 giugno a Roma

Si tiene a Roma dal 21 al 23 giugno il “Forum Rifiuti. L’economia circolare made in Italy” giunto alla sua terza edizione.

L’evento è organizzato da Legambiente e Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club in partenariato col Coou (consorzio obbligatorio degli oli usati).

In concomitanza con la due giorni dedicata al Forum Rifiuti sarà consegnato il ventitreesimo premio per il Comune Riciclone, iniziativa di Legambiente che premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani.

Il Forum Rifiuti 2016 passerà in rassegna i protagonisti della circular economy italiana, mettendo a confronto le più innovative iniziative imprenditoriali e gli enti locali più virtuosi con i rappresentanti delle istituzioni nazionali.

[Fonte: kyotoclub.org]

 

Rete Clima: forestazione urbana riconosciuta quale buona pratica di sostenibilità ambientale

L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ISPRA ha riconosciuto  il progetto di forestazione urbana di Rete Clima quale “buona pratica” di sostenibilità ambientale; tale pratica è stata conseguentemente inserita sul Portale GEL SO – GEstione Locale per la SOstenibilità ambientale.

Il progetto prevede la naturalizzazione di aree urbane attraverso la realizzazione di foreste protettive gestite come carbon sink, con finalità di generazione di servizi ecosistemici sul territorio e di assorbimento e stoccaggio biologico della CO2 atmosferica.

Il progetto è realizzato in conformità alle indicazioni dell’art. 3.3 del Protocollo di Kyoto, e la quantificazione degli assorbimenti forestali di CO2 avviene secondo un iter metodologico conforme alle “Good Practice Guidance for Land Use,Land-Use Change and Forestry”dell’Ipcc (Intergovernamental Panel on Climate Change).

La forestazione viene accompagnata dall’erogazione gratuita nelle Scuole Canturine del percorso di educazione ambientale “Il respiro dell’Albero”, per la valorizzazione della forestazione urbana anche dal punto di vista educativo.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile visitare il sito:

- www.sinanet.isprambiente.it

[Fonte: greenreport.it]

Italia – Cina: il Ministero dell’Ambiente fornirà supporto tecnico al governo cinese nel risanamento ambientale

Siglato l’accordo tra Italia e Cina alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e Guo Jinlong Membro del Polituro del Comitato Centrale del Partito Comunista cinese e Segretario del Comitato Municipale del PCC di Pechino.

Il ministero dell’Ambiente fornirà a Pechino il supporto tecnico per migliorare la gestione delle risorse idriche del Distretto municipale di Tongzhou.

Il progetto TWEES (Tongzhou Water Environment Evaluation and Strategy) rientra nella strategia di sviluppo integrata dell’area Beijing-Tjanjin-Heibei (BTH), dove è previsto verranno trasferiti gli uffici del Governo Municipale di Pechino e decine di migliaia di dipendenti pubblici.

L’accordo interessa un’area di circa 910 chilometri quadrati, con una popolazione di oltre un milione e centomila abitanti. Il distretto di Tongzhou è un’area ricca di risorse idriche, attraversata da tredici fiumi, a forte vocazione agricola ma caratterizzata da sette zone industriali di manifattura e alta tecnologia: una zona strategica, che rappresenta oggi la porta che collega Pechino con il Nord e con la Cina nord-orientale.

“La riqualificazione ambientale in Cina – spiega il ministro  – vede l’Italia protagonista di molti progetti con le sue esperienze nel settore pubblico, oltre che con la carica innovativa delle sue aziende. La Cina e Pechino, specialmente dopo l’accordo raggiunto alla Cop21 di Parigi, devono operare molto sulla sicurezza ambientale: il nostro interscambio sarà quindi nel tempo ancora più intenso e potrà aprire nuove opportunità alle nostre imprese”.

[Fonte: Ministero dell’Ambiente]