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Decreto FER elettriche: GSE pubblica i Bandi per l’iscrizione ai Registri e alle Procedure d’Asta

Come previsto dal DM 6 luglio 2012, il GSE ha pubblicato i bandi per l’iscrizione ai registri e alle procedure d’asta per gli impianti a fonti rinnovabili (escluso il fotovoltaico): eolico, idroelettrico, biomasse, geotermici e a fonte oceanica.

I Registri e le Procedure d’Asta si apriranno alle ore 9,00 del 28 aprile 2014 e si chiuderanno improrogabilmente alle ore 21,00 del 26 giugno 2014.

L’iscrizione ai Registri e la partecipazione alle Procedure d’Asta sarà possibile esclusivamente tramite l’apposito portale informatico https://applicazioni.gse.it.

Per maggiori informazioni, scaricare i bandi sul sito del GSE, le procedure applicative e le nuove FAQ.

Taranto, “liberate” aree per 19 ettari all’interno del Sito di Interesse Nazionale

Aree per 19 ettari all’interno del perimetro del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto sono state dichiarate non inquinate e restituite agli usi civili e produttivi. Questo uno dei risultati della Conferenza di Servizi istruttoria svoltasi al Ministero dell’Ambiente e alla quale hanno partecipato, tra gli altri, la Regione Puglia, il Comune di Statte, l’ARPA Puglia e l’ISPRA. Infatti è stata comunicata la chiusura del procedimento di bonifica per numerose aree ricadenti all’interno del perimetro del SIN, corrispondenti a circa 19 ettari. Non si tratta di aree che sono state bonificate bensì di aree per le quali i dati di caratterizzazione delle matrici ambientali suolo e acque sotterranee, validati da ARPA Puglia, hanno mostrato l’assenza di superamenti dei valori soglia indicati dalla normativa vigente e che quindi possono essere restituite agli usi civili e produttivi. Le organizzazioni sindacali, presenti alla riunione, hanno espresso soddisfazione per un provvedimento che da un lato rassicura perché attesta la mancanza di situazioni di inquinamento e dall’altro consente il riuso delle aree.

Fonte Ministero dell’Ambiente

Scelto il tema del World Environment Day 2014

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha recentemente comunicato il tema del Word Environment Day 2014 “Alza la tua voce non il livello del mare” .

Come tutti gli anni la giornata mondiale dell’ambiente verrà celebrata il 5 giugno 2014. Europrogetti, come l’anno scorso, sarà promotrice di una giornata di sensibilizzazione ambientale in tale occasione.

 

Giornata mondiale dell’Acqua

Grande novità quest’anno: le Nazioni Unite dedicano la giornata mondiale dell’acqua al tema acqua&energia.

I temi infatti sono molto legati tra loro: sia l’acqua che l’energia sono essenziali per ogni aspetto della vita, sono basilari per i discorsi legati all’equità sociale, alla salute umana, all’integrità degli ecosistemi e alla sostenibilità economica. 

La divisione di lunga data tra le considerazioni energetiche ed idriche è particolarmente evidente nel caso della gestione dell’energia e dell’acqua. Queste risorse fondamentalmente si intrecciano continuamente, l’energia viene utilizzata per proteggere, trasportare, trattare e distribuire l’acqua, mentre l’acqua è usata per sviluppare, elaborare e fornire energia.

Europrogetti è “nata” dall’esperienza fatta nel settore idrico, con una cultura dedicata al risparmio e all’efficienza delle reti, ed è “cresciuta” nell’energia, seguendo importanti progetti di produzione di energia dall’acqua. Non possiamo quindi che sottoscrivere l’importanza di avere un giorno in cui l’attenzione e la riflessione sia concentrata su questi temi così delicati. Da parte nostra, noi ci dedichiamo impegno e idee ogni singolo giorno.

> vai al sito del World Water Day

Europrogetti partner DIPAR

Europrogetti, grazie alla presenza sul territorio pugliese con il proprio ufficio di Taranto è stata accolta nel DIPAR “Distretto produttivo dell’Ambiente e del Riutilizzo” di Confindustria Puglia.

Il distretto produttivo costituisce un sistema integrato per una gestione ambientale coordinata e tecnologicamente avanzata a servizio dell’intero sistema produttivo, sia produttivo che pubblico e rappresenta un network tra le imprese operanti nel territorio pugliese nel settore dei rifiuti, delle bonifiche e del ciclo delle acque.

EP per lo sport e per i giovani

Anche quest’anno Europrogetti contribuisce a favorire l’attività sportiva dei giovani novaresi. Novara Basket, società storica della città,  è impegnata in un percorso di avvicinamento allo sport dei ragazzi a partire dai 4 anni sino alla maggiore età e, come tutte le società sportive, ha sempre bisogno di risorse per finanziare le proprie iniziative.
Europrogetti è orgogliosa di essere al suo fianco.

Il restauro ecologico per la mitigazione e la compensazione di impatti

ARPA Piemonte organizza un interessante seminario sul “restauro ecologico”, il processo guidato dall’uomo in cui si ricostruisce un habitat che è stato degradato, danneggiato o distrutto, utilizzando il più possibile le comunità vegetali, animali ed il suolo in loco per rigenerare le basi vitali e indirizzarlo verso la maggiore integrazione possibile rispetto alle condizioni precedenti al disturbo.

Il seminario si terrà il 25 febbraio 2014 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino.

Verranno illustrati anche esempi e casi studio, tra i quali un intervento di mitigazione degli impatti realizzato dalla nostra società nel Comune di Castelletto Ticino con il contributo del Dott. Alessandro Carelli.

Aria: le emissioni da linee trattamento fanghi sono “scarsamente rilevanti”

Con il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 15 gennaio 2014 è stata modificata la parte I dell’Allegato IV, alla parte V del d. lgs 152 (cosiddetto Testo unico ambientale), si stabilisce che le «Linee di trattamento dei fanghi che operano nell’ambito di impianti di trattamento delle acque reflue con potenzialità inferiore a 10.000 abitanti equivalenti per trattamenti di tipo biologico e inferiore a 10 m³/h di acque trattate per trattamenti di tipo chimico/fisico» sono inserite tra gli impianti e le attività con emissioni scarsamente rilevanti agli effetti dell’inquinamento atmosferico, di cui all’art. 272, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006, andando finalmente a chiarire un aspetto che è rimasto per lungo tempo “in sospeso” nella normativa vigente, in particolare dopo le modifiche al Testo Unico Ambientale introdotte dal D.Lgs. 128/2010.

Il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2014, n. 33.

Maltempo: quattro cose da fare subito per mettere in sicurezza il territorio

I cambiamenti climatici impongono ad ognuno, per il ruolo e le competenze specifiche, azioni concrete ed efficaci.

In particolare ci preme segnalare e rilanciare le 4 proposte concrete, attuabili in tempi brevi, segnalate dal Ministro per l’ambiente Orlando:

Chiudere entro metà febbraio il confronto con le Regioni per individuare le specifiche priorità da affrontare immediatamente con i fondi di coesione e sviluppo. Attivare al più presto i fondi già stanziati nelle contabilità speciali e a disposizione dei commissari. Approvare quanto prima la legge sul consumo del suolo, finalmente pronta per passare all’esame del Parlamento dopo una lunga giacenza in conferenza delle regioni, un provvedimento rivoluzionario per la tutela e il recupero del tessuto urbano del Paese. Approvare infine il collegato ambientale, soprattutto nelle parti che prevedono il riassetto della governance delle strutture che si occupano di dissesto idrogeologico.

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Il “picco” dei rifiuti in Italia

Segnaliamo un’interessante analisi sull’andamento della produzione di rifiuti procapite in Italia, redatta dal dott. Marco Pagani, che abbiamo avuto piacere di avere come ospite alla Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013.

I rifiuti sono cresciuti più rapidamente del PIL fino al 2006, poi hanno iniziato a decrescere ed ora come effetto della crisi economico-energetica sono già calati del 10% (leggi tutto su ecoblog).

Alle riflessioni riportate nell’articolo aggiungiamo le nostre: la diminuzione della quantità procapite di rifiuti urbani è legata a molti fattori, ad esempio a politiche economiche nazionali ed internazionali sulla gestione dei rifiuti o sui prodotti “green”, ovvero alle politiche di sostenibilità delle aziende, che effettivamente negli ultimi anni tendono a ridurre gli imballaggi.

Per quanto riguarda, invece, le scelte e gli indirizzi locali, la riduzione della quantità procapite è certamente legata alle modalità di raccolta differenziata: in questi anni abbiamo lavorato sia nella progettazione e riorganizzazione delle attività di raccolta differenziata sia nella progettazione e gestione – in qualità di Direzione Tecnica – di impianti di recupero e valorizzazione delle diverse frazioni dei rifiuti urbani.

Il “risultato” segnalato dal dott. Pagani è certamente importante ma deve essere consolidato e radicato nelle abitudini anche gestionali, al fine di slegare davvero rifiuti e PIL in un’ottica di vero sviluppo sostenibile.