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Identis Weee: contenitori hi-tech per la raccolta dell’e-waste
Identis Weee è un progetto sperimentale di raccolta RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) realizzato dal gruppo Hera, attivo nella gestione dei servizi idrici, ambientali ed elettrici, in collaborazione con il consorzio nazionale Ecolight, che si occupa della gestione di rifiuti elettronici e pile, e la fondazione spagnola Ecolum responsabile della gestione dei RAAE provenienti da apparecchi d’illuminazione.
HERA ha individuato i territori di Bologna, Castenaso, Ravenna, Lugo, Ferrara e Rimini come aree strategiche per attivare la sperimentazione del servizio di raccolta.
In queste aree sono messi a disposizione quattro nuovi contenitori intelligenti sperimentali:
- RAEE Point: in grado di raccogliere su strada piccoli elettrodomestici oltre a lampade e piccole sorgenti luminose;
- RAEE Shop: per la raccolta di piccoli elettrodomestici all’interno dei centri della grande distribuzione;
- RAEE Parking: per la raccolta di piccoli e grandi elettrodomestici in prossimità dei centri di distribuzione e in zone ad alta frequenza;
- RAEE Mobile: contenitori itineranti pronti a trovare ospitalità nelle maggiori piazze, fiere, sagre e luoghi ad alta frequentazione.
I cittadini, muniti di apposite card identificative, possono depositare apparecchi quali aspirapolveri, televisori, cellulari e componenti del pc, elettrodomestici etc. negli appositi spazi; così facendo è possibile monitorare il corretto conferimento dei RAEE.
L’obiettivo della sperimentazione è quello di riuscire ad incrementare di oltre il 100% la raccolta dei RAEE nelle aree interessate in maniera tale da arrivare a riciclare, entro il 2019, il 65% di questi rifiuti. Inoltre la tracciabilità dell’intero ciclo di vita di queste apparecchiature è utile a contrastare lo smaltimento illegale.
Ad oggi sono circa 11.500 le persone che hanno aderito al progetto portando i loro RAEE nei cassonetti, un contributo sostanzioso che ha permesso di raccogliere oltre 56 tonnellate di rifiuti nelle aree test dell’Emilia Romagna e in Spagna là dove circa il 76% del totale raccolto riguarda i piccoli elettrodomestici, i più difficili da intercettare.