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Un autunno di rivoluzione per la prevenzione incendi
Nel mese di Ottobre sono attese due grandi novità nel mondo della prevenzione incendi: da un lato finisce l’era del cosiddetto “doppio binario” e dall’altro è attesa la prima revisione del codice di prevenzione incendi dalla sua pubblicazione nell’agosto del 2015.
Il doppio binario era stato introdotto con il D.M. 03/08/2015 per lasciare al progettista scelta se applicare o meno il nuovo approccio prestazionale per la sola progettazione delle attività che non erano dotate di specifica regola tecnica.. Dal 12/10/2019 viene però abolito il “doppio binario“ per la progettazione antincendio delle attività soggette al controllo da parte dei Vigili del Fuoco, ponendo fine al periodo transitorio di applicazione volontaria del Codice di prevenzione incendi. Il nuovo provvedimento con l’art.2 amplia il campo di applicazione del Codice di prevenzione incendi e rende obbligatorie le norme tecniche del Codice, quindi la RTO, per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio delle attività dell’allegato I al DPR n. 151/2011 individuate dai numeri: 9; 14; da 19 a 40; da 42 a 47; da 50 a 54; 56; 57; 63; 64; 66 (ad esclusione delle strutture turistico-ricettive all’aria aperta e dei rifugi alpini); 67 (ad esclusione degli asili nido); da 69 a 71; 73; 75; 76. Viene reso obbligatorio l’uso del Codice di prevenzione incendi per la progettazione delle attività tradizionalmente “non normate” (quindi prive di una Regola Tecnica Verticale riguardante la specifica singola attività), in sostituzione dei cd. criteri tecnici di prevenzione incendi. La seconda novità prevede che, presumibilmente nel mese di ottobre, sarà emanata una revisione globale del D.M. 03/08/2015 definita “Codice 2.0” attraverso al quale superare alcune problematiche emerse da questi primi quattro anni di applicazione volontaria del codice e dall’altro aumentare il livello di prestazionalità lasciando maggior libertà, e responsabilità ai progettisti. L’idea del legislatore è quella di elaborare uno strumento normativo unico che racchiuda in maniera organica tutta la normativa di prevenzione incendi e che si confronti con l’Europa e gli standard di sicurezza internazionali. Tale obbiettivo è estremamente complesso e richiede frequenti riscritture in relazione agli aggiornamenti normativi, alle nuove tecnologie e prodotti, all’evoluzione della visione della sicurezza, concetto dinamico, legato alla cronaca, agli accadimenti, all’opinione pubblica, ai media e alla politica. Attualmente è in corso un cambiamento epocale, ovvero il passaggio dal tradizionale metodo prescrittivo, dove gli obiettivi, la valutazione del rischio e le prescrizioni ritenute idonee alla sua compensazione sono stabilite a priori dal normatore, al metodo prestazionale in cui i requisiti che l’Opera da Costruzione deve possedere vengono definiti in termini di prestazioni i cui livelli sono individuati, fra quelli previsti, dal progettista, in base alla valutazione del rischio riferita all’attività in esame. Tale approccio prevede una buona conoscenza della legislazione in materia di prevenzione incendi ed una formazione approfondita associata un costante aggiornamento. Europrogetti ha iniziato fin dalla sua emanazione ad applicare il Codice di prevenzione incendi maturando elevata esperienza nella sua applicazione in diversi ambiti. Siamo dunque pronti a supportarvi sia per la realizzazione di nuove attività ma anche per modifiche alle attività esistenti o non da ultimo la risoluzioni di problematiche specifiche.Contattateci per qualsiasi chiarimento o approfondimento, sarà nostra cura trovare la soluzione migliore per la vostra realtà ed accompagnarvi nell’ottenimento delle autorizzazioni cogenti.